Come ristrutturare casa senza traslocare?

Come ristrutturare casa senza traslocare?

Ristrutturare casa senza traslocare è una possibilità concreta, ma solo se si prendono determinati accorgimenti che riguardano la scelta degli interventi, la gestione degli spazi e della mobilia.

 

Si sa, quando è ora di ristrutturare casa emerge il problema dell’alloggio. Rimanere o trasferirsi per la durata degli interventi? L’istinto suggerirebbe di “scappare”, di evitare gli immancabili disagi che il lavoro degli operatori comporta.

 

Eppure, anche il “rimanere” ha il suo perché, i suoi vantaggi. Soprattutto se si procede con raziocinio, cercando di facilitare la convivenza con gli operatori.

 

Ristrutturare senza traslocare: i vantaggi

 

Dunque, quali sono i vantaggi di ristrutturare senza traslocare, ovvero continuando a vivere in casa? In primo luogo, il risparmio di denaro.

 

I più fortunati trovano rifugio a casa di parenti o amici. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è necessario affittare un’altra casa o rivolgersi a una struttura ricettiva per tutto il tempo degli interventi, il che impone una spesa non da poco.

 

Un altro vantaggio consiste nella possibilità di monitorare il lavoro degli operatori da vicino e in maniera continuativa.

 

Certo, il problema delle competenze emerge, il committente potrebbe non capirci molto di edilizia, di ristrutturazioni etc. Tuttavia, basta la sua presenza per mantenere i lavoratori sul chi vive e fare in modo che operino al meglio delle proprie possibilità.

 

Ristrutturare senza traslocare: gli svantaggi

 

Ovviamente, ristrutturare senza traslocare comporta anche alcuni svantaggi. In primis, il rischio di subire un significativo – per quanto provvisorio – calo della qualità della vita. I lavori di ristrutturazione portano con sé rumori, sporcizia e soprattutto mancanza di privacy. Un dettaglio non di poco conto, soprattutto per chi è abituato alla tranquillità.

 

Un altro svantaggio risiede nell’oggettiva riduzione dello spazio abitativo. Ovviamente, questa riduzione dipende dalla gravità dell’intervento ma si traduce spesso e volentieri in una perdita di “funzionalità”.

 

Alcune aree sono off-limits, alcuni elettrodomestici non si possono utilizzare, alcuni mobili non possono essere impiegati.

 

Questi svantaggi possono essere ridimensionati con alcuni semplici accorgimenti. Dunque, sotto con i consigli!

 

Consiglio #1: limitarsi agli interventi poco invasivi

 

Una soluzione a portata di mano è procedere con interventi poco invasivi. Questo significa privilegiare lavori che non richiedano demolizioni o modifiche strutturali importanti.

 

Ad esempio, potresti migliorare l’aspetto delle pareti con una semplice tinteggiatura o l’applicazione di carta da parati.

 

Potresti sostituire i pavimenti, a patto di scegliere materiali che si possono installare sopra quelli esistenti, come il parquet flottante o le piastrelle autoadesive. Infine, potresti rinnovare l’illuminazione o sostituire i sanitari senza cambiare la disposizione degli impianti.

 

Per inciso, gli interventi appena citati sono poco invasivi ma molto impattanti sul piano estetico. Dunque, vanno presi in considerazione.

 

Consiglio #2: ristrutturare poco per volta

 

Un altro approccio efficace consiste nel procedere a piccoli passi. Pianificare i lavori in diverse fasi permette di ridurre al minimo i disagi, concentrando l’attenzione su una stanza alla volta.

 

Ad esempio, si può iniziare dalla cucina, poi passare al bagno e infine alle camere da letto e al soggiorno.

 

Il tutto, intervallando i lavori con lunghi periodi di “tranquillità”, in cui la vita in casa procede come sempre.

 

Questo metodo permette di “diluire” i disagi nel tempo e quindi contenere lo stress. Per inciso, permette anche di distribuire meglio e con maggiore sostenibilità le spese nel tempo.

 

Consiglio #3: spostare i mobili alla bisogna o coprirli

 

Ridurre i disagi della convivenza con gli operatori significa anche gestire sapientemente i mobili.

 

Questi, infatti, possono essere sposati dal locale in cui si trovano abitualmente, se interessati dalla ristrutturazione, e trasferiti in una zona libera, che può essere ancora fruita normalmente. In questo modo, li proteggerai da potenziali danni e potrete utilizzarli come meglio credete.

 

Ovviamente, ciò vale per armadi, frigoriferi, stufe etc., ma non per elementi di arredo legati, o per meglio dire fissati, alle pareti o al pavimento: il gioco non varrebbe la candela.

 

Consiglio #4: comunicare bene

 

Infine, il consiglio è di comunicare con efficacia.  Ciò consente di progettare i lavori in maniera coerente, funzionale al rispetto delle normative e alle proprie esigenze. Esigenze che comprendono anche la permanenza in casa durante i lavori.

 

Comunicare efficacemente con i lavoratori significa dunque decidere di concerto le porzioni di casa da ristrutturare, stabilire i tempi, ispirare un approccio che – senza compromettere la qualità del risultato finale – possa contenere lo sporco e i rumori.

 

Una comunicazione efficace, e soprattutto trasparente, permette di mantenere buoni rapporti con gli operatori. Un dettaglio non di poco conto, vista la necessità di “sopportare” la loro presenza per parecchie ore al giorno.

 

Ristrutturare casa senza traslocare… e risparmiando

 

Ristrutturare casa senza traslocare, lo abbiamo già specificato, significa risparmiare sull’alloggio. Tuttavia, le opportunità di risparmio non finiscono qui. È possibile spendere meno del previsto, o semplicemente della media, anche sul costo degli interventi medesimi. Basta utilizzare con astuzia i preventivi.

 

La tecnica è semplice quanto efficace: raccogliere preventivi, confrontarli, individuare la soluzione più conveniente. Ovviamente non a mano, non bussando alla porta di questa o quella impresa, ma utilizzando sistemi automatizzati come quelli dei portali di richiesta preventivi. Fai attenzione a quale scegli, però, in quanto alcuni propongono soluzioni tutt’altro che convenienti.

 

Per evitare brutte sorprese, richiedi preventivi online a portali capaci di porsi dalla parte dell’utente come Edilnet.it. Il servizio è gratuito e ti permette di confrontare le offerte delle migliori aziende di ristrutturazione in zona.

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