Cosa fare quando si rompe un tubo? Come prevenire il fenomeno? E a chi rivolgersi per riparare il danno? Nella guida che segue risponderemo a questa e ad altre domande.
Ritrovarsi con un tubo dell’acqua rotto non è una eventualità così rara. Prima o poi, anzi, capita a tutti. Il fatto è che sortisce conseguenze negative per l’integrità dell’impianto e per la qualità dell’esperienza abitativa. Ecco perché è importante riconoscere subito il problema e agire tempestivamente. Dunque, partiamo subito dai segni che testimoniano la rottura di un tubo.
Tubo rotto: come riconoscere il problema?
La buona notizia è che la rottura del tubo si accompagna a segni visibili e che non lasciano adito a dubbi. Ovvero…
- Macchie di umidità sulle pareti o sul soffitto: il ristagno d’acqua causato da un tubo rotto può filtrare, creando aloni scuri o giallastri. Spesso accompagnate da muffa, queste macchie sono un chiaro segnale di infiltrazioni.
- Calo improvviso della pressione dell’acqua: una perdita d’acqua nel sistema idraulico può ridurre significativamente la pressione nei rubinetti o nelle docce. Questo problema è particolarmente evidente durante l’uso simultaneo di più apparecchiature.
- Incremento anomalo della bolletta dell’acqua: un consumo idrico inspiegabile è spesso dovuto a perdite occulte. Se la bolletta è insolitamente alta senza variazioni nei consumi, potrebbe esserci una rottura nascosta.
Tra questi, il primo segnale a manifestarsi è il calo improvviso della pressione dell’acqua. Dunque, fate attenzione a eventuali cambiamenti di pressione.
Rottura tubazione: le conseguenze
La rottura di un tubo reca con sé conseguenze nefaste, le quali peggiorano a mano a mano che trascorre il tempo. Esse riguardano:
- L’integrità dell’impianto idrico: la rottura di un tubo può causare corrosione accelerata, ulteriori perdite e danni strutturali alle tubature adiacenti costringendo al rifacimento del sistema idraulico, con sostanziale aumento dei costi.
- L’esperienza abitativa: perdite e infiltrazioni possono compromettere muri, pavimenti e mobili, riducendo il comfort domestico. L’odore di muffa e l’umidità persistente rendono l’ambiente poco accogliente, peggiorando la qualità della vita dei residenti.
- La salute dei residenti: l’umidità favorisce la proliferazione di muffe e batteri, causando problemi respiratori, allergie e infezioni. I bambini, gli anziani e le persone con immunodeficienze sono particolarmente vulnerabili a tali rischi, che possono aggravare preesistenti condizioni di salute.
Ovviamente, la conseguenza peggiore è il proliferare di muffe e batteri. C’è da dire, però, che essa si manifesta più in là nel tempo. Insomma, ci sono tutte le condizioni per intervenire prima che si verifichi il peggio.
Perdita d’acqua in casa: cosa fare?
Dunque, cosa fare se la rottura di un tubo causa una perdita d’acqua? Non farti prendere dal panico e segui queste istruzioni:
- Chiudere l’erogazione dell’acqua: localizzare la valvola generale dell’impianto e chiuderla immediatamente per prevenire ulteriori perdite. Questo riduce i danni e consente di lavorare in sicurezza.
- Individuare la fonte della perdita: esaminare muri, pavimenti e soffitti per rilevare segni di umidità o infiltrazioni, concentrandosi sulle aree più vicine ai tubi.
- Contattare un idraulico professionista: coinvolgere un esperto per diagnosticare il problema e procedere con le riparazioni. Evitare interventi fai-da-te che potrebbero peggiorare la situazione.
- Documentare il danno: fotografare le aree interessate per eventuali richieste di risarcimento. Queste prove possono essere cruciali in caso di controversie, specie se la riparazione è a carico di terzi.
Ovviamente, il contatto con l’idraulico dev’essere immediato. Anche perché stare senza acqua è veramente scomodo.
Tubo rotto: chi paga?
Il tubo rotto è un problema grave anche perché dà adito a controversie dal punto di vista economico. Molti, infatti, non sanno chi debba pagare, chi debba sobbarcarsi della riparazione, con il risultato di intraprendere liti più o meno accese. Ecco gli scenari possibili.
- Casa indipendente non affittata: In questo caso, ovviamente, è il proprietario – nonché residente – a dover pagare tutte le spese di riparazione e i danni causati dalla rottura del tubo, sia all’interno che all’esterno dell’abitazione.
- Immobile indipendente affittato: se il danno è causato da normale usura o da problemi strutturali dell’impianto, le spese di riparazione spettano al proprietario. Tuttavia, l’inquilino potrebbe essere responsabile qualora il guasto sia attribuibile a un uso scorretto dell’impianto. Gli eventuali danni agli effetti personali dell’inquilino sono solitamente a suo carico, salvo negligenza del proprietario.
- Casa in condominio affittata: se il tubo rotto fa parte dell’impianto privato dell’appartamento, il proprietario è responsabile della riparazione. Per gli impianti condominiali, le spese sono ripartite tra i condomini secondo i millesimi, salvo diverso accordo. Anche in questo caso, l’inquilino risponde per danni derivanti da cattivo uso.
- Abitazione in condominio non affittata: la responsabilità segue lo stesso principio del caso precedente. I tubi privati competono al proprietario, mentre gli impianti condominiali coinvolgono tutti i condomini. In caso di danni a parti comuni o a terzi, il condominio potrebbe essere chiamato a risponderne proporzionalmente.
Come risparmiare per riparare la tubazione rotta?
A prescindere da chi debba pagare, il costo della riparazione può essere alto, anche perché è di norma invasivo e demolitivo. D’altronde, per procedere con la riparazione, è necessario raggiungere il tubo.
Ma c’è una buona notizia: è possibile contrarre i costi. Basta confrontare diversi preventivi. In questo modo, ci si fa un’idea dei prezzi, si impara a distinguere una buona offerta da una cattiva offerta, si trova sempre una soluzione migliore delle altre in quanto a rapporto qualità prezzo.
Questo metodo funziona solo in un caso, ovvero quando i preventivi sono dettagliati e omogenei tra di loro. La comparazione, in tutti gli altri casi, risulta inefficace. Trovare offerte di questo tipo è complicato, se si procede manualmente.
È molto facile, invece, se ci si rivolge ai portali ad hoc, come Edilnet.it che spicca per l’interfaccia user-friendly, per un motore di ricerca interno molto preciso e per il servizio gratuito di preventivi online.