Se avete intenzione di ristrutturare un qualsiasi edificio, vi starete sicuramente chiedendo quali siano i costi di ristrutturazione. Tranquilli qui troverete un aiuto per schiarirvi le idee e dei consigli su come confrontare preventivi online per riuscire a risparmiare!
Non è semplice indicare con esattezza quali siano i costi di ristrutturazione, dipendono da molti fattori, ma possiamo comunque provare a farci un’idea. Una cosa è certa: una ristrutturazione fatta in maniera ottimale aumenterà di molto il valore dell’immobile.
La prima cosa da fare è sicuramente schiarirsi le idee sul motivo per cui si vuole rinnovare e cosa si vuole cambiare. Innanzitutto dunque è bene realizzare un progetto.
Questo può essere redatto da voi stessi, se siete pratici, oppure da un professionista specializzato, contattando quindi uno studio tecnico della vostra zona. Per non commettere errori sulla ristrutturazione della propria casa, è importante avere ben chiari tutti i lavori e le migliorie che esattamente vogliamo svolgere.
Costi di ristrutturazione: gli elementi
Il primo elemento da prendere in considerazione sono gli impianti. Per quanto concerne l’impianto elettrico c’è da controllare che sia a norma, perché potrebbe diventare molto pericoloso. Un impianto vecchio va per forza cambiato per non incorrere in gravi incidenti.
Per questo intervento c’è bisogno di un tecnico abilitato, che esegua il lavoro rispettando la normativa vigente. Occorre poi controllare l’impianto idraulico e capire se può ancora andar bene o sia meglio cambiarlo.
L’impianto di riscaldamento, qualora voleste rinnovarlo, potrebbe essere sostituito da uno a maggiore risparmio energetico.
Molti al giorno d’oggi scelgono ad esempio un impianto di riscaldamento a pavimento o a soffitto, che inizialmente necessita di un investimento, ma che poi verrà ripagato dal risparmio che avrete in bolletta e non dimenticate che vi sono anche degli incentivi fiscali. E’ bene dunque informarsi prima e valutare le differenti opzioni.
Altro elemento su cui riflettere sono i pavimenti. Questa scelta verrà sicuramente effettuata in base al budget disponibile, ma anche all’uso che andrete a fare dell’immobile.
Se ad esempio si tratta della ristrutturazione di un appartamento che andrete poi ad affittare magari vi conviene optare per un pavimento più economico, nel caso invece in cui state per ristrutturare un ufficio dove andrete ad incontrare clienti importanti, sarà meglio spendere qualcosina in più.
Come affrontare la tinteggiatura dell’immobile? E’ bene informarsi un po’ sulle varie tipologie di vernice presenti in commercio e sulle tecniche di pittura maggiormente utilizzate.
In linea di massima la pittura più diffusa è l’idropittura. Essa è lavabile, resistente all’umidità e si adatta ad ogni tipo di pareti, inoltre il prezzo non è esagerato. Per esigenze particolari potreste però preferire una vernice ecologica o ignifuga o magari una a tempera, questo va deciso in base all’utilizzo dello stabile.
Non dimenticate poi di dedicare del tempo all’isolamento del vostro immobile. E’ importante isolare bene sia dal punto di vista acustico che da quello termico. In questo modo avrete la sicurezza di essere al riparo dall’inquinamento acustico, soprattutto se lo stabile è situato in città o comunque in vie particolarmente trafficate.
Stessa importanza ha l’isolamento termico, che vi permetterà di non avere alcun tipo di problema in termini di perdite. Questo vi consentirà di avere un risparmio energetico, fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per il vostro portafoglio e per le vostre tasche, poiché al risparmio energetico corrisponderà un risparmio economico!!
Potreste quindi optare per delle finestre isolanti o per altre soluzioni, come l’utilizzo di particolari pannelli su soffitto e pareti. Esistono molti rimedi per isolare, sarà poi un esperto a consigliarvi ciò che fa più al caso vostro.
Costi di ristrutturazione, quali sono?
Non è semplice dare un prezzo preciso per effettuare una ristrutturazione, poiché dipende da svariati fattori, come la grandezza dell’immobile, la zona in cui è localizzato, gli interventi che andrete a compiere, la qualità dei materiali e molti altri.
Possiamo dire che, per gli interventi che abbiamo illustrato, mediamente i costi di ristrutturazione vanno da 400 € a 800 €. Una volta calcolate tutte le spese, c’è poi da conteggiare un eventuale incentivo fiscale, che andrebbe ad alleggerire il prezzo totale.
La scelta migliore è sempre richiedere più preventivi gratuiti e senza impegno alle ditte della vostra zona, così da avere un’idea ben chiara sui costi di ristrutturazione. In questo modo riuscireste a risparmiare, confrontando le offerte e scegliendo semplicemente la più vantaggiosa.
Quanto costa rifare un bagno
Ipotizzando che desideriate rivisitare una stanza da bagno di circa 6mq, dovrete mettere a budget tra i 4600 e i 9000 euro (a seconda dei materiali che deciderete di impiegare). Con questi prezzi per la ristrutturazione del bagno vi garantirete un rifacimento completo, che include tanto un intervento a livello impiantistico, di modo da rendere i collegamenti di acqua e luce a norma di legge, quanto un’operazione sui pavimenti (che possono essere smantellati, oppure lasciati come base per incollarvi al di sopra pavimentazioni nuove) e i rivestimenti (anche in questo caso, dopo aver risanato un intonaco eventualmente danneggiato, si potrà procedere a reincollare il rivestimento precedente oppure a utilizzarne uno nuovo). I costi per la ristrutturazione del bagno prima indicati comprendono anche un eventuale massetto, la posa dei sanitari, e la pitturazione delle pareti con vernici antimuffa.
E se i costi vi sembrassero elevati, pensate al fatto che non è possibile improvvisare dei lavori di ristrutturazione ben eseguiti, ma è necessario avvalersi di una mano d’opera specializzata e abilitata.
Tuttavia, a meno che non vi limitiate alla sostituzione della rubinetteria o delle piastrelle, oppure alla tinteggiatura (manutenzione ordinaria), un tipo di ristrutturazione integrale, che comprende come dicevamo il rifacimento dell’impianto idrosanitario, elettrico, lo spostamento di tramezze, la sostituzione dei sanitari, etc., gode di una serie di detrazioni fiscali che influiranno sui prezzi per la ristrutturazione del bagno complessivi; alla stessa stregua di quanto accade nel momento in cui sia necessario installare un wc rialzato, un lavabo senza ingombri, una vasca con sportello, e tutti gli altri interventi finalizzati ad agevolare la mobilità delle persone con disabilità.
Costi ristrutturazione cucina
Anche per quanto concerne i costi per la ristrutturazione della cucina la prima e più incisiva voce concerne l’impiantistica: un conto è decidere di lasciare inalterata la disposizione di fuochi, lavello, lavastoviglie, etc., altra è invece voler rivoluzionare anche la collocazione di questi elettrodomestici, che determineranno appunto la modifica delle tubature per l’acqua calda e fredda, del carico e dello scarico, oltreché dei collegamenti per i punti luce necessari e per il gas. Se poi si deciderà di intervenire anche sull’impianto termico (ad esempio per sostituire i radiatori con un riscaldamento a pavimento o a battiscopa) è chiaro che i prezzi per la ristrutturazione della cucina saranno nettamente più alti che se si dovesse decidere di lasciare inalterati gli impianti, anche perché questo implica necessariamente dover predisporre nuovamente anche il massetto, il pavimento, l’intonaco, la pittura e molto probabilmente gli infissi.
Intorno a che importo si aggirano i prezzi per la ristrutturazione della cucina? Con tutte le voci prima indicate sarà difficile scendere al di sotto dei 7000 euro…
Costo posa pavimenti
Sia per la ristrutturazione del bagno che per quella della cucina abbiamo citato il massetto: si tratta di un piano in cemento necessario per l’applicazione di ceramica, plastica o legno. Il prezzo per il suo rifacimento dipende dai materiali coi quali viene realizzato, e dalle sue caratteristiche tecniche: così, per esempio, un massetto in sabbia e cemento per piastrelle vi costerà 20 euro al mq, allo stesso modo di uno adatto per pavimentazioni sottili (come linoleum e gomma), mentre un pre-miscelato pronto per la realizzazione di sottofondi ad asciugamento rapido (da impiegare, ad esempio, per la posa di un parquet) ammonta a 25 euro al mq.
Anche i prezzi per la posa dei pavimenti sono variabili, a seconda del materiale, delle dimensioni, dei collanti da adoperare, ecc. I più economici sono il parquet a listoni posati a colla, oppure quelli flottanti in laminato, che ammontano entrambi a 15 euro al mq, seguiti dai parquet a listello corto (20 euro). Per posare un pavimento su un altro preesistente si spenderanno 22 euro, mentre la posa più costosa, con 30 euro al mq, è quella dei pavimenti in pietra o marmo.
Dicevamo che a determinare i costi per la posa dei pavimenti intervengono anche le dimensioni: per piastrelle 20 x 20 si spenderanno 20 euro al mq, per quelle 30 x 30 (o formati superiori) si arriva a 22 euro al mq.
Prezzi di infissi e serramenti
Quando si parla di porte e finestre e si vuole stabilirne il costo, bisogna individuare prima di tutto il materiale di cui sono composti, e poi le specifiche tecniche che li caratterizzano.
I prezzi di infissi e serramenti in legno sono di certo più alti, ma ripagati ampiamente dalla naturalezza e bellezza della resa estetica.
L’alluminio si caratterizza per la resistenza agli agenti atmosferici, ma per ovviare allo scarso potere isolante, vi consigliamo degli infissi a taglio termico: i costi sono maggiori, ma migliore è il rendimento (e minore il dispendio in bolletta!).
Ma bando alle ciance: volete degli esempi di prezzi di infissi e serramenti? Ci soffermiamo sui primi, quelli in PVC, e vi riportiamo una parte del listino prezzi della Uninfissi: per una FINESTRA AD 1 ANTA base il costo è di € 93,70; per una A DUE ANTE si spendono € 205,30; per una PORTA FINESTRA AD 1 ANTA PREZZO 216,21; per una a 2 ANTE € 307,45.
Prezzi dell’imbiancatura
A proposito di tecniche: fuorviante è pure paragonare i preventivi per la realizzazione di una parete a buccia d’arancia e quelli di una parete liscia, laddove è chiaro che la prima necessita di maggiore pittura, e sarà dunque più costosa.
Allo stesso modo è lapalissiano che i prezzi dell’imbiancatura praticati da un singolo professionista non potranno essere gli stessi di una ditta, perché se il primo lavoro si caratterizzerà per la sua artigianalità, richiederà dei tempi di realizzazione più lunghi rispetto a quelli di una squadra, e quindi dei costi maggiori.
Ma se volete un’idea sui prezzi dell’imbiancatura proviamo a darvi qualche elemento aggiuntivo: per una camera di circa 40 mq tra soffitto e pareti, si spenderanno 3 €/mq per la raschiatura di vecchie tinte o carta da parati; tra i 6 e gli 8 €/mq per la rasatura di soffitti e pareti; per la tinteggiatura a tempera semilavabile 3,5 (i prezzi differiscono anche in base ai colori: tenui più economici, forti più costosi); per Tinteggiature con pittura coprifumo si spendono 8 €/mq, così come per Velatura, spugnato, tamponato; i prezzi salgono decisamente per tecniche come lo Spatolato Ottocento (che costa 20 €/mq) e lo Stucco veneziano antico, spatolato, bicolore, senza cera (28 €/mq).
Prezzi del cartongesso
Per conoscere i prezzi del cartongesso è necessario chiarire quale tipo di lavoro intendiamo farci realizzare.
Se si tratta di controsoffitti in cartongesso, ad esempio, si dovranno preventivare dai 25 ai 35 euro a metro quadro per pannelli normali, dai 30 ai 40 per quelli antiumidità, e dai 55 ai 65 per pannelli antincendio.
Allo stesso modo, per una parete divisoria in cartongesso spenderemo dai 33 €/mq a salire, che diventeranno 37 nel caso in cui optassimo per lastre in gesso rivestito con aggiunta di lana di roccia o polietilene; una parete ANTIUMIDITA’ con lastre in gesso rivestito/fibrocemento parte invece da 35 €/mq.
I prezzi del cartongesso per una cabina armadio partono da un minimo di 1000 euro, mentre per una libreria lunga 3 metri e alta 2,40 si sborseranno circa 200 euro a mq.