Parlando di risparmio energetico, la prima cosa che mi viene in mente, è quello di diminuire gli sprechi in ambito domestico. Si ma cosa significa spreco? A volte il significato di questa parola è generico ed non applicabile. Ecco eliminare gli spifferi per aumentare il confort domestico.
Faccio un semplice esempio: se la mia casa è fredda, devo necessariamente riscaldarla, portandola ad una temperatura di benessere, teoricamente tra 18 e i 21°C, diminuire gli sprechi non può di certo significare impostare il termostato a 15°C, certo diminuirei in maniera sensibile i consumi, ma a scapito del confort e dell’ agiatezza.
Le nuove case ed appartamenti, sono classificate secondo la loro certificazione energetica (Ace) è il documento che attesta la classe di consumo di un’ edificio, per quelle esistenti e più datate, esiste comunque il modo di intervenire, per diminuire a volte con buoni risultati il fabbisogno energetico.
La coibentazione di un’ edificio, è certamente un parametro importante da tenere in considerazione, ma quello che accade in stabili neanche troppo vecchi, sono le infiltrazioni d’ aria, dovute quasi sempre ad un’ invecchiamento degli infissi.
Infatti a distanza di qualche anno, le guarnizioni, o la perdita della forma originale dell’ infisso stesso, portano al crearsi di piccole fessure, dove l’ aria essendo un gas, passa agevolmente, aumentando così, i consumi per raffreddare o scaldare la nostra dimora.
Chi si è trovato nella mia stessa situazione, ossia quella di avere infissi in legno, in buone condizioni, ma con qualche problema di infiltrazione d’ aria, può risolvere seguendo questi semplici consigli:
- Ripristinare le guarnizioni originali
- Aggiungere nuove guarnizioni
- Isolare gli spazi tra telaio e controtelaio
- Isolare i cassonetti delle serrande
1. Il logoramento delle guarnizioni, porta sempre ad un distacco parziale o totale delle stesse, con poca spesa potrete sostituire le parti rovinate o mancanti andando così a migliorare anche l’ estetica dell’ infisso. Solitamente sono di facile reperibilità, e di facile montaggio.
2. In commercio esistono vari profili, di facile reperibilità sono quelli a “P” o “E” con colori e misure differenti, sono rotoli di materiale gommoso, in cui è applicato un forte bi adesivo.
Queste possono essere installate per aumentare la tenuta dell’ infisso, posizionandole nella battuta dello stesso, occorre poca spesa, circa 5€ ad infisso, per il montaggio che si esegue, senza sporcare e in tempo record, non occorre nessuna capacità tecnica e solamente un paio di forbici per tagliarle a misura.
3. Altro punto in cui si concentrano le infiltrazioni sono gli spazi tra il telaio di legno, ed il controtelaio dell’ infisso, il mio consiglio è di rimuovere le mostre ed iniettare schiuma espansa per riempire ogni spazio, in alternativa, basta inserire dei ritagli di polistirolo.
4. Un’ altro punto in cui si possono venire a creare spiragli, sono i cassonetti delle serrande, questi inoltre essendo o in lamiera oppure in legno, offrono un punto di sicura dispersione termica.
Si può procedere con la loro rimozione, in commercio esistono strati di materiale coibentante, che si applicano nell’ interno dei cassonetti stessi, sono reperibili in un qualsiasi negozio di ferramenta o “Brico”, successivamente basta applicare nel perimetro dello stesso, delle guarnizioni adesive come spiegato in precedenza, infine dopo il rimontaggio potrete godere delle migliorie apportate.
Questi che ho elencato sono piccoli interventi poco costosi e per niente invasivi, che aumenteranno il confort della vostra abitazione, eliminando una buona parte delle dispersioni termiche, e migliorando in contempo anche l’ isolamento acustico.
Per chiarimenti o per aggiungere una vostra esperienza, commentate pure l’ articolo.
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