Come fare a pulire il parquet? Il pavimento in legno è bello ed accogliente perché è fatto con un materiale naturale che dà calore all’ambiente. Oggi vediamo alcuni consigli che riguardano i pavimenti in legno o parquet, che come tutti gli altri tipi di rivestimento, ha bisogno di una manutenzione adatta.
Se in casa avete il parquet e volete conservarlo nel tempo è necessario proteggerlo con specifici prodotti, per non rovinare la patina protettiva che si consuma con l’utilizzo (la finitura superficiale di vernice o cera).
La normale pulizia del pavimento in legno viene fatta utilizzando una normale scopa, un panno antistatico per la polvere o l’aspirapolvere (utilizzando una spazzola a setole molto morbide per evitare di rigare il parquet), per raccogliere i resti più voluminosi: sassolini, briciole, fango, polvere e qualsiasi altra sostanza che possa compromettere la naturale finitura del rivestimento in legno.
Dopodiché si deve lavare il parquet con acqua, miscelata al prodotto specifico per la pulizia, e con uno straccio morbido ben strizzato, cercando sempre di seguire il verso delle venature del legno.
Per il parquet verniciato va utilizzata solamente acqua o prodotti specifici che non contengono sostanze a base di alcool, perché c’è il rischio di danneggiare la pellicola di vernice.
Per la protezione di quest’ultima esistono in commercio prodotti specifici che di solito si utilizzano diluiti nell’acqua. Quando il pavimento è completamente asciutto ripassate con uno straccio di cotone asciutto, seguendo la venatura del legno.
Per pulire i parquet rifiniti a cera non ci sono particolari accorgimenti. Seguite le stesse operazioni come per il parquet verniciato, avendo cura periodicamente di passare una mano di cera protettiva, lasciandola assorbire dal legno in modo da formare una buona protezione.
Tenete presente che nei pavimenti di legno rifiniti a vernice si usura proprio la pellicola trasparente, quindi se il vostro parquet è molto rovinato si dovrà procedere alla sua completa levigatura, per poi dare tutte le mani di vernice necessarie, mentre per il prefinito si possono cambiare solo le assi danneggiate.
Per la finitura in vernice, usate prodotti protettivi a base di resine, ad intervalli che oscillano da uno a tre mesi a secondo dell’intensità di calpestio. Mentre per il parquet rifinito a cera, gli interventi di lucidatura con cere liquide vanno eseguiti con frequenza settimanale o mensile in base all’intensità di calpestio.
Riepilogando: giornalmente per tutti i tipi di parquet vanno eseguite le normali pulizie con la scopa o l’aspirapolvere, si lava con panno ben strizzato inumidito in acqua non schiumosa e non calda.
Infine è bene ricordare che il legno è una sostanza naturale delicata e bisognosa di continue cure, per poter durare inalterato nel tempo, è infatti soggetto alle variazioni climatiche, di temperatura ed umidità. La condizione ideale per mantenere un parquet in perfette condizioni prevede una temperatura tra i 18 e i 22 gradi e un’umidità ambientale intorno al 40-60%.
In inverno con i riscaldamenti accesi, l’aria è più secca, e il legno del pavimento tende a ritirarsi. E’ quindi opportuno utilizzare degli umidificatori per riportare l’aria alle condizioni ottimali, per questo ci vengono in soccorso strumenti come i termometri e gli igrometri.
Per evitare di rovinare il parquet bastano pochi semplici accorgimenti: sedie e mobili che spostate frequentemente devono essere dotati di appositi feltrini sotto i piedi, le zone di frequente passaggio, come i corridoi, devono essere protette con passatoie e/o tappeti, i vasi con le piante devono essere isolati dal pavimento.