Oggi vi parlerò dei modi più economici per coibentare l’ intercapedine dei muri perimetrali della vostra abitazione.

L’ intercapedine è lo spazio che divide i muri interni da quelli esterni, e la sua funzione principale è quella di isolare termicamente l’ ambiente esterno da quello interno.
In passato tra i due muri non veniva interposto nessun tipo di materiale isolante, e questa funzione era lasciata alla camera d’ aria.
Da circa 25/30 anni si è cominciato ad aggiungere diversi tipi pannelli isolanti in aggiunta alla camera d’ aria, che però, veniva ridotta da circa 30 a 10 cm.

Oggi il trend sembra essere quello di isolare completamente tutto lo spazio dell’ intercapedine, senza lasciare vuoti.

Inserire del materiale coibentante all’ interno dell’ intercapedine, sgrava da problemi di natura sia economica, in quanto è un intervento non troppo costoso, sia dal punto di vista estetico di un edificio, difatti mettere un cappotto isolante, sia all’ esterno, che all’ interno di un edificio, comporta notevoli problemi, e sicuramente una spesa ovviamente superiore.

Quindi intervenire in maniera poco invasiva, ma risolutiva, è quello di inserire l’ isolante direttamente dentro l’ intercapedine, aumentando così il coefficiente isolante dell’ edificio.

Dietro questo trend sono nate parecchie aziende in tutta Italia, che si sono specializzate in questo tipo di interventi, ed offrono soluzioni personalizzate, intervenendo anche in grandi stabili.

Ma si sa, non si può porre limite all’ ingegno, così in parecchi si sono messi alla ricerca di una soluzione, che potesse aumentare l’ isolamento, senza però spendere una fortuna, e senza intervenire in maniera troppo invasiva.

La soluzione è iniettare palline di polistirolo, all’ interno dei muri, utilizzando un aspiratore a bidone con la funzione di soffiatore.

Questo materiale, è tra più economici, ma offre un buon grado di isolamento, e sta prendendo piede tra gli amanti del fai da te.

Soluzioni alternative sono l’ iniezione di schiume isolanti, tramite dei fori praticati nei muri esterni, ma chiaramente occorre più competenza, e attrezzature particolari.

Ma torniamo al polistirolo, l’ iniezione si effettua praticando dei fori nella parte più alta del muro interno, uno ogni 1/1,5 metri di distanza, partendo da circa 50cm da ogni lato (prendete in considerazione la dove ci sono canne fumari, impianti termici o simili l’ adozione di un materiale ignifugo e atossico quale potrebbe essere ad es. l’ argilla espansa), la dimensione del foro dovrà essere di circa 5cm di diametro.

Per facilitarvi il lavoro ed organizzare il tutto con maggior sicurezza, chiedete il supporto di un tecnico, che saprà indicarvi la presenza di tubazioni e/o impianti.

Ogni qualvolta iniziate l’ insufflaggio del polistirolo all’ interno di un foro sul muro, negl’ altri fori apponete una retina, che oltre a fungere da sfiato farà si che, polvere o altre impurità non escano dagli stessi.
Una volta finito, assicuratevi che tutta la cavità sia riempita, poi potrete procedere con la chiusura dei fori, tramite cemento a presa rapida o scagliola, per poi effettuare la finitura tramite rasante o stucco pronto.

A lavoro finito, avrete sicuramente, migliorato di molto, l’ isolamento della vostra abitazione, accentuando il confort sia di estate che di inverno, con una spesa contenuta.

Per chi ha la possibilità, sarebbe interessante, una termografia, prima e dopo l’ intervento.

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