Il successo della cessione del quinto

 

La cessione del quinto immagine

E’ la cessione del quinto la modalità di prestito più richiesta negli ultimi anni in Italia. Infatti il trend è stato sempre in crescita, e la maggior parte delle richieste provengono dai pensionati, come riportano i dati pubblicato da Assofin, l’associazione de i principali operatori finanziari e bancari della famiglia in Italia.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche per le quali la cessione del quinto è cosi gettonata tra dipendenti e pensionati, quali sono i tassi di interesse richiesti ed infine come si può effettivamente richiedere il finanziamento.

Fattori di successo

Ma perchè il prestito in cessione del quinto sta riscuotendo tutto questo grande successo? Sicuramente la possibilità di ricevere una somma di denaro in prestito senza dover ipotecare alcun immobile o senza dover avere alcuna garanzia aggiuntiva ha sicuramente aiutato questa tipologia di finanziamento ad espandersi a macchia d’olio anche tra i pensionati.

Tuttavia per i dipendenti c’è da considerare che prima di accettare un prestito, la banca verifica a quanto ammonta il trattamento di fine rapporto maturato dal lavoratore al momento di richiesta della cessione del quinto. Nella sostanza sarà il TFR che il lavoratore ha maturato che farà da garante al prestito in cessione del quinto, poichè in caso di eventi negativi (come perdita del lavoro) la banca potrà rilevare quelle somme.

Un’altra motivazione del successo della cessione del quinto è senza ombra di dubbio la rata contenuta, che può essere fino ad un massimo di un quinto dello stipendio o della pensione netta (calcolati in media sul reddito annuo), ha agevolato non poco molti privati che possono in questo modo avere soldi liquidi da poter spendere per le proprie spese.

Il tasso

Il tasso annuale nominale (il TAN) di un prestito in formula cessione del quinto è fisso, nel senso che una volta che si è firmato il contratto di non ci potrà essere alcuna variazione di l’interesse totale da pagare alla banca erogatrice del finanziamento.

Inoltre come per qualsiasi altra tipologia di prestito, anche per la cessione del quinto, le banche o gli intermediari finanziari sono tenuti a rispettare i tassi d’interesse effettivi globali medi ed i relativi tassi di usura che vengono aggiornati ogni trimestre dal Dipartimento del Tesoro del Ministero di Economia e Finanze.

In questo modo si regolamenta al meglio questo tipo di finanziamento, poichè gli erogatori del prestito dovranno attenersi entro determinati limiti e non potranno proporre dei tassi fuori mercato.

Come richiedere cessione del quinto

Per richiedere un prestito in cessione del quinto bisogna avere determinati requisiti. Si deve rientrare in una delle seguenti categorie:

  • essere dipendente pubblico
  • essere dipendento privato
  • essere pensionato

Per i dipendenti è preferibile avere un contratto a tempo indeterminato, tuttavia se si è assunti a tempo determinato è possibile richiedere la cessione del quinto purchè il termine dello stesso non oltrepassi la data di scadenza del proprio contratto di lavoro. Invece per quanto riguarda il prestito richiesto dai pensionati, il requisito è l’età massima di 90 anni alla data di scadenza della cessione del quinto, anche se alcune banche si limitano ad un massimo di 85 anni.

Il massimo importo richiedibile in cessione del quinto dipende dalla durata e dallo stipendio (dalla quale deriva il massimo della rata applicabile). Molto utile sarebbe effettuare una simulazione per capire subito quanto è possibile chiedere alla banca; bisogna tenere in considerazione che molti istituti di credito per tutelarsi impongono come prestito massimo il totale del TFR già accantonato in azienda.

Costi accessori

Quando si stipula un contratto in cessione del quinto è necessario verificare tutti i costi accessori per capire realmente qual è il costo totale del prestito. Il TAEG è il valore tramite il quale si riescono a confrontare al meglio tutti i prestiti poichè include nella percentuale oltre al tasso annuo nominale, anche tutti quei costi accessori come possono essere l’apertura, il mantenimento o la chiusura della cessione del quinto.

Il TAEG tiene in considerazione anche i costi relativi all’assicurazione che nel caso di un prestito in cessione del quinto è sempre inclusa e previene spiacevoli situazioni che possono capitare ai lavoratori che perdono il posto di lavoro.

 


 

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